Aspettando cresca il piccolo Benjamin Aguero Maradona, figlio del Kun e nipote di Diego (con padrino Leo Messi), ha fatto il suo debutto nel calcio professionistico il calciatore geneticamente più dotato al mondo.

Nelle vene di Maxim Gullit, 17enne in forza alla formazione B dell’AZ Alkmaar (che milita nella seconda divisione olandese), scorre il “miglior sangue” del calcio olandese e internazionale. Il padre, come avrete intuito dal cognome del ragazzo, è Ruud Gullit. La madre, ex compagna della leggenda rossonera, si chiama invece Estelle Cruijff. E anche qui il riferimento non è difficile da cogliere. Estelle, popolare attrice in Olanda, è la nipote del mai dimenticato Johan. L’uomo che prima in campo, e poi in panchina, ha dato vita al mito del calcio totale. Potrebbero aver anche messo al mondo il calciatore geneticamente più dotato al mondo.In Spagna, dove il doppio cognome è regola, il giovane si presenterebbe ad allenatori e compagni con un poco ingombrante “Ciao, sono Maxim Gullit Cruijff”. Il calcio però, purtroppo per lui, non è genetica. I figli e nipoti d’arte nella maggior parte dei casi non mantengono le pesanti aspettative. Le eccezioni, a ogni modo, esistono, e noi ne sappiamo qualcosa. Citofonare a casa Mazzola e Maldini per averne un’idea.

In quanto a fisico Maxim non ha nulla da invidiare a Ruud, che fu straordinario atleta. Non ancora maggiorenne è infatti già vicino al metro e 90. Le similitudini con papà e prozio finiscono però qui. Gullit Jr è un difensore centrale, o all’occorrenza terzino sinistro. Con le leve di Ruud, e la visione di Johan, rivoluzionerebbe il ruolo.

Ma il calcio non è genetica. Perciò caro Maxim, su le maniche, e in bocca al lupo.

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Dante Giordano

Nato in Roma a inizio anni 60. Appassionato di tecnologia e sport di tutti i tipi con una predilezione per la pallacanestro e il calcio gaelico. Ha iniziato a scrivere su giornali locali e testate sportive per poi dedicarsi completamente al progetto de Loschema.it.