Tutto quello che non sapete sul nativo di Belgrado: tra l’intolleranza al glutine alle sfide pazzesche con Roger Federer e Rafael Nadal.

Oggi vi “serviremo” 10 fatti meno noti su Novak Djokovic, nato il 22 maggio 1987 a Belgrado, città che faceva parte dell’ex Jugoslavia. I suoi genitori, Srdan e Dijana sono rispettivamente di origine serba e croata. Negli anni ’90 la Jugoslavia crollò in una guerra civile culminata nella scissione del paese. Djokovic e la sua famiglia sono rimasti in quella che oggi è chiamata Serbia. Djokovic si è dedicato anima e corpo al mondo del tennis sin dall’inizio della sua carriera e da allora è stato un giocatore da non sottovalutare. Ha vinto diversi tornei del Grande Slam, 15, ed ha dimostrato di essere un giocatore capace di giocare su tutte le superfici trionfando sui campi coperti, sul cemento, sull’erba e sulla terra battuta. La sua capacità di adattare il suo gioco alla superficie su cui gioca è ciò che ha reso questo campione diverso dai suoi colleghi. È anche uno sportivo che affascina e ispira molti giovani tennisti a perseguire i loro sogni. Ma ora diamo un’occhiata a questo sensazionale tennista e a ciò che lo rende un giocatore di cui parleremo per molti anni a venire. Come dicevamo, è arrivato il momento di servire 10, speriamo, ace a favore di Novak Djokovic:

 

1. Prima partecipazione ad uno Slam

La sua prima partecipazione al Grand Slam non è andata secondo i piani stabiliti. Ha fatto la sua prima apparizione al Grande Slam degli Australian Open nel 2005. A Melbourne, sconfitto un formidabile Stanislav Wawrinka nei turni di qualifica, si è poi trovato a giocare contro il futuro vincitore del torneo Marat Safin. Djokovic non ha lasciato che la sconfitta lo scoraggiasse più di tanto e dopo mesi di duro allenamento ha raggiunto il terzo turno sia a Wimbledon che agli Open degli Stati Uniti dello stesso anno.

2. È fluente in 5 lingue

Djokovic è poliglotta e descrive se stesso come un appassionato delle lingue. Oltre a parlare il Serbo parla inglese, tedesco, francese e italiano. Ha ammesso che la sua capacità di comunicare in così tante lingue facilita tantissimo la comunicazione con le altre persone durante i suoi viaggi in giro per il mondo. Inoltre Djokovic può passare da una lingua all’altra senza nessuno sforzo (mentre molti giocatori hanno difficoltà nell’ esprimersi in una sola lingua straniera). Sembra proprio che Djokovic non sia mai a corto di parole indipendentemente dalla lingua che si sta parlando.

 

3. Ha sposato la sua fidanzata del liceo

Djokovic ha incontrato Jelena Ristich mentre erano al liceo nel 2005, la coppia si è fidanzata ufficialmente nel settembre 2013, per poi sposarsi il 10 luglio 2014 a Sveti Stefan, un’isola al largo del Montenegro e dopo due giorni i neosposi hanno ripetuto il rito nella chiesa di S.Stephen. La coppia ha ora due figli, il loro primo figlio Stefan è nato nell’ottobre 2014 e la loro figlia Tara è nata a settembre del 2017.

 

4. Gli sponsor di Dojokovic

Una grossa parte dei guadagni del tennista Serbo provengono per lo più da sponsorizzazioni. Il suo primo e attuale importante sponsor, ancor prima che diventasse un professionista blasonato, è stato il produttore di racchette Head. Oggi giorno Djokovic è anche sponsorizzato da Asics, Lacoste e Seiko. Asics fornisce le sue calzature e Lacoste i suoi completi da gioco. Grazie alla collaborazione con queste 4 aziende guadagna venticinque virgola nove milioni di dollari ogni anno in sponsorizzazioni.

 

5. Ha rifiutato un’offerta di giocare per l’Inghilterra

Djokovic ha più volte rappresentato il suo paese nella competizione a squadre della Coppa Davis. Nel 2006, dopo che la Serbia aveva sconfitto l’Inghilterra, la British Lawn Tennis Assosiation ha corteggiato Novak per convincerlo a giocare per i colori della bandiera della Gran Bretagna. Nel 2009 il campione ha rivelato che l’offerta era molto seria e solo l’ amore e l’orgoglio per il suo paese sono state le ragioni principali del suo rifiuto.

 

6. E’ il giocatore che ha più assi nella manica

Il tennis che produce Djokovic lo rende un avversario formidabile. Una delle sue migliori armi è la risposta al servizio. E’ raro che qualcuno riesca a servire un ace contro il serbo. La sua velocità di reazione e la sua flessibilità combinate alla precisione dei suoi colpi (sia di diritto che di rovescio), fanno sì che spesso l’avversario si trovi in difficoltà subito dopo aver servito. Novak ammette che deve la sua energia e flessibilità anche grazie ad un rigido regime alimentare e di fitness combinato a stretching.

 

7. È intollerante al glutine

Al vincitore di 15 tornei dello Slam piace preparare il suo cibo da quando ha scoperto di essere intollerante al glutine. Novak Djokovic ha dovuto fare alcuni drastici cambiamenti nel suo regime alimentare ed ha assunto un nutrizionista per aiutarlo a formulare una dieta priva di glutine. A causa di questa intolleranza che ha dovuto dare un triste addio al suo piatto preferito, la pizza. Djokovic comunque preferisce preparare il proprio cibo da solo e spesso quando viaggia chiede sistemazioni che includono una cucina.

 

8. Ha pubblicato un’autobiografia

Djokovic nel suo libro “Serve to Win”, che è più di una normale autobiografia, include storie dei suoi primi anni in quella che è oggi la Serbia. Nel libro sono anche descritte le sue abitudini di allenamento e di fitness e si scopre che in passato era incline agli infortuni ma ha superato quell’ostacolo con l’esercizio e il duro lavoro svolto soprattutto fuori dal campo da gioco. Il libro copre una vasta gamma di argomenti, dalle sue ricette per piatti senza glutine alla sua filosofia di vita.

 

9. Rafael Nadal è sempre stato il suo rivale più temuto fin dagli inizi della sua carriera

Novak Djokovic ha giocato ben 52 partite contro Rafael Nadal con il serbo che conduce 27 a 25. Di queste, 23 si sono giocate sulla terra e lo spagnolo è riuscito a vincere 16 volte e delle 25 che si sono giocate sul “duro”. 18 sono state le vittorie di Djokovic mentre sono 2 pari sugli incontri giocati sull’erba. Il 7 volte vincitore degli Australian Open ha eclissato con il tempo, la dedizione e il talento sia di Nadal che della leggenda Roger Federer.

 

10. Ha la sua fondazione di beneficenza

La fondazione Novak Djokovic è stata fondata per dare istruzione ai bambini svantaggiati serbi. Grazie al tennista i bambini hanno la possibilità di frequentare una scuola materna che darà loro una solida base necessaria per il loro futuro. La Serbia ha una delle più basse iscrizioni alle scuole materne del mondo. Djokovic usa la sua fondazione per cambiare questa triste realtà. E’ anche ambasciatore dell’UNICEF per la Serbia e lavora con UNICEF e altre NPO (Non Profit Organization) per raccogliere fondi in giro per il mondo. Djokovic è anche un appassionato membro del “Champion for Peace”, una organizzazione che promuove la pace attraverso lo sport con sede nel Principato di Monaco. E’ finanziata da un gruppo di atleti impegnati a dare un futuro ai bambini che crescono in paesi devastati dalla guerra.

 

Come ultima notizia aggiungiamo che Novak è il maggiore di tre fratelli. I due fratelli minori sono entrambi giocatori di tennis professionisti, anche se nessuno dei due ha raggiunto il successo del fratello maggiore Marco Djokovic è nato il 20 agosto 1991 e Georgie è nato il 7 luglio 1995. La madre ha confessato di volere una figlia, ma si è rassegnata visto che è stata benedetta con tre figli di talento.