Mesi intensi e ricchi di emozioni, come solo lo spettacolo calcistico sa offrire. I top 5 campionati europei (Serie A, Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1) si sono conclusi e adesso è tempo di tracciare un bilancio definitivo sulla stagione 2018-2019. Quali sono le squadre che hanno trionfato? E’ stata davvero la potenza economica associata alle giuste scelte sul mercato la chiave del successo delle formazioni che hanno vinto i loro rispettivi campionati? Soldi sì, ma non solo. Perché spendere è sicuramente importantissimo per costruire una squadra di successo e piena di campioni, ma farlo nel modo giusto è fondamentale. Altrimenti – e ci sono esempi proprio in Italia negli ultimi anni, vedi il caso del Milan ‘cinese’ – una compagna acquisti rischia di trasformarsi in un bagno di sangue, con ripercussioni importanti anche in chiave sostenibilità economica, con il Fair Play Finanziario come Spada di Damocle sul capo dei club. Ma davvero i soldi hanno fatto vincere gli scudetti? Analizziamo la situazione delle squadre che hanno vinto i loro rispettivi campionati.
Serie A: Juventus campione
La potenza economica della Juventus ha mostrato il suo punto di maggior forza proprio nell’estate del 2018, quella che ha portato in Italia niente di meno che Cristiano Ronaldo. Operazione ai limiti del sostenibile solo per una società all’avanguardia come la Juventus, che grazie alla gestione oculata dell’ultimo decennio (tra stadio di proprietà, marketing etc) ha aumentato il fatturato equiparandolo a quello delle top big d’Europa. Tra cartellino, 117 milioni complessivi, e ingaggio, 31 milioni di euro netti (il circa il doppio al lordo) l’anno, l’affare Cristiano Ronaldo è costato complessivamente circa 400 milioni di euro (considerando i costi dello stipendio sui 3 anni di contratto). Ma la Juve non si è fermata al portoghese. La scorsa estate ha acquistato anche Cancelo ed Emre Can, ha riportato a casa Bonucci e ha speso cifre importanti per riscattare i cartellini di alcuni giocatori, Douglas Costa su tutti. La Juventus nell’estate 2018-2019 (dati transfermarkt.it) ha speso 261.50 milioni, cedendo calciatori per un valore di 109 milioni di euro. Il Napoli, secondo in classifica, ha speso nello scorso mercato (estate 2018/inverno 2019) 71 milioni, cedendo cartellini per 112 milioni. In questo caso la differenza è evidente.
Liga: Barcellona campione
In Liga il dominio Barcellona-Real Madrid, con l’Atletico come terzo ‘incomodo’, si rispecchia sia a livello di fatturati che sul campo. Le due principali big spagnole investono ogni anno tantissimi soldi per vincere sul mercato e anche la campagna acquisti estate/inverno 2018-2019 non ha fatto la differenza. Il Barcellona, squadra che ha vinto la Liga, ha completato acquisti per un valore solo relativo ai cartellini (dati transfermarkt.it) di 129.10 milioni di euro, cedendo invece per 134. Un saldo, in controtendenza con il passato, stranamente positivo. E il Real? Il club di Florentino Perez, arrivato terzo in campionato, ha acquistato giocatori per 162.75 milioni di euro, rientrando in gran parte degli investimenti con una campagna cessioni che ha portato nelle casse madrilene 133.50 milioni di euro (117 solo dalla cessione di Ronaldo alla Juve). L’Atletico, secondo classificato, ha speso 155.5 milioni, vendendo giocatori per 64.90 milioni. In Spagna dunque, almeno con riferimento all’ultima stagione, non ha vinto chi ha speso di più sul mercato.
Premier League: City campione
Spendere e spendere bene, concetto mai valido come in Premier League dove – grazie al sistema di introiti derivanti da incassi stadio, marketing e diritti televisivi – anche le neopromosse hanno la forza economica pari o quasi a quelle delle big degli altri campionato europei. Il Manchester City campione d’Inghilterra ha speso molto meno rispetto agli altri anni, ‘solo’ 77.09 milioni di euro, cedendo giocatori per un valore di 54.10 milioni di euro. Il Liverpool, secondo classificato e finalista di Champions, ha invece sborsato 182 milioni di euro, rientrando di 38 milioni grazia alle cessioni (dati transfermarkt.it). Caso singolare quello del Tottenham, l’altra finalista di Champions, che praticamente non ha fatto mercato investendo tutte le risorse sulla costruzione del nuovo stadio. Spese decisamente importanti invece quelle sostenute dal Chelsea, che ha investito 210 milioni nei cartellini dei giocatori, rientrando di 61 milioni.
Ligue 1, dominio Psg. In Bundesliga vince il Bayern
Spendere soldi per vincere? Concetto che va di pari passo almeno in Ligue 1, dove il Paris Saint-Germain domina ormai da anni grazie alle infinite (o quasi) risorse messe a disposizione della società dallo sceicco Nasser Al-Khelaifi, proprietario del club. 217 i milioni spesi, 114 invece gli incassi dalle cessioni. Un divario enorme con tutte le altre pretendenti al titolo. In questo caso, sì che i soldi hanno realmente fatto la differenza. In Germania, invece, il duello tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund è durato tutta la stagione: alla fine il titolo è andato ai bavaresi, che nell’ultima sessione estate/inverno hanno speso solo 10 milioni di euro (dati transfermarkt.it), incassandone ben 84. I gialloneri, invece, hanno investito 90 milioni nell’acquisto di cartellini, ricavando dalle cessioni 113.90 milioni di euro.