Il wrestling è qualcosa che ognuno di noi si porta dentro: retaggio d’infanzia, passione malcelata di giovinezza e soprattutto consapevolezza da età adulta. Che pure se hai passato quegli anni lì, che pure se sai che è tutto finto e pure comico, alla fine lo spettacolo ti resta ugualmente negli occhi. Da The Undertaker a Rey Mysterio nel recente passato, fino a Ric Flair e Hulk Hogan nella storia: quante immagini, mosse, sottomissioni che sono passate davanti ai nostri occhi. E quante ancora ne passano oggi: perché dopo un leggero calo, adesso la WWE è tornata in pompa magna. E con gli eroi di sempre. Quali? Qualcuno di questi qui, tanto per iniziare: vi raccontiamo cosa stanno combinando.
Triple H
Il vero nome è da uomo di livello: Paul Michael Levesque. In arte? Triple H. Wrestler e attore, quindi… dirigente d’azienda. Pazzesco. Sono lontani i tempi in cui si faceva chiamare Hunter Hearst Helmsley, oggi Levesque è diventato azionista di minoranza e vicepresidente esecutivo della WWE. Dopo aver iniziato la sua carriera nella International Wrestling Federation, nel corso degli anni ha fatto la propria fortuna attraverso la D-Generation X; da lì il passaggio e la spinta, sempre più in alto, del persnaggio. E’ diventato un main eventer e sposato Stephanie McMahon, divenuta poi sua moglie anche nella vita reale. L’amico di sempre? Shawn Micheals. Che ritroveremo più avanti.
Ric Flair
‘The Nature Boy‘. Quanti ricordi, con Ric Flair. Considerato tra i migliori di sempre. Del resto, Flair ha scritto la storia di questo show sport, vincendo sedici volte il titolo di campione del mondo: otto volte l’NWA World Heavyweight, sei volte il WCW World Heavyweight e due volte il WWF World Heavyweight. Per qualcuno, con incontri così ravvicinati, può essere arrivato anche a quota 25. Il mito di Ric è stato Buddy Rogers, il ‘Nature Boy’ per eccellenza. E’ stato il terzo wrestler a completare la Triple Crown nella WCW e nella WWE. Prima di lui, solo Bret Hart e il compianto Chris Benoit.
Hulk Hogan
Ad agosto, Hulk Hogan spegnerà 66 candeline: già questo deve farvi sentire di un anziano pazzesco. La sua fortuna è stata anche la sua bravura: Terrence Gene Bollea ha associato la sua persona allo sport. E allora, dici wrestling e parli di Hulk Hogan. Ha combattuto ovunque, chiudendo spesso WrestleMania (8 volte) e Starrcade (3). Hogan ha vinto il titolo di campione per 12 volte nel mondo, ed è stato il terzo wrestler della storia con più giorni da WWF Champion.
John Cena
John Cena ha fatto di tutto. Dal wrestler all’attore, passando per il rapper. Attualmente è sotto contratto con la WWE, ma i suoi combattimenti assumono tracce leggendarie. Per 10 anni, l’americanissimo John è stato il volto della Federazione, poi la scelta: la carriera da attore avrebbe avuto la priorità- Per 13 volte è stato campione del mondo, tre volte dei pesi massimi. Celebri, comunque, sono pure i suoi album. A partire da You Can’t See Me (2005), che ha debuttato al numero 15 della Billboard 200 degli Stati Uniti.
Rey Misterio
Rey Mysterio che nella vita si chiama Oscar Gutierrez e ha 45 anni. Quante certezze calate con solo un paio d’informazioni. Il messicano è rimasto fedele a SmackDown, dove combatte tutt’ora. E’ stato tre volte campione del mondo, una volta WWE e due dei pesi massimi. Lui che, in fondo, non lo è mica. Come si è avvicinato al wrestling? Dalla famiglia, dedita alla lotta libera messicana. Quelle con le maschere, di cui conserva almeno un centinaio di esemplari. Compresa quella fatta da Louis Vuitton, per non farsi mancare nulla.
Stone Cold
Fuori di testa, dentro e fuori dal ring. Ecco perché Steve Austin, chiamato anche ‘Stone Cold’, ha dato sempre il meglio al suo pubblico. E’ una leggenda, resa immortale dall’incontro più incredibile di sempre (seppur opinabile): quello contro The Rock in WrestleMania XVII. Austin ha portato a casa più main events di tutti, esattamente come l’avversario di sempre, Dwayne Johnson, vincendo inoltre diciannove titoli nel corso della sua carriera. Si è ritirato nel 2003, a soli 38 anni, per problemi al collo e alle ginocchia.
Kurt Angle
La sua è una bella storia. Soprattutto di carisma. Kurt Steven Angle, da Mount Lebanon, ha saputo reinventarsi come nessuno. Ha fatto prima il lottatore, divenendo campione del mondo nel 1995 di lotta libera, arrivando fino a vincere l’oro olimpico ad Atlanta 96. Poi si è fatto wrestler. Vincendo come nessuno. A partire dal WWE Championship, proseguendo con il WCW Championship, il World Heavyweight Championship, il TNA World Heavyweight Championship (record di sei regni) e l’IWGP Third Belt Championship. Kurt Angle si è ritirato pochi giorni fa, dopo l’ultima edizione di Wrestlemania.
Shawn Michaels
“Chiedi a ogni superstar del roster della WWE chi è l’atleta più dotato di tutti i tempi e quasi tutti daranno la stessa risposta: Shawn Michaels”. La Federazione, il giorno in cui Shawn Michaels è stato inserito nella WWE Hall of Fame, l’ha descritto così. Come a dire: come lui, difficilmente arriveranno. E infatti la nuova generazione non ne ha prodotto un altro, con Shawn che quasi alla soglia dei 50 anni ha fatto qualche altra fugace apparizione sul ring. Tempi comunque lontani dalle super mosse che faceva in gioventù, ai tempi della D-Generation X con Triple H. Nel 1998 subì un infortunio gravissimo alla schiena, che lo costrinse al ritiro. Ben pensò, Michaels, di aprire la sua scuola di wrestling. Nel 2010 perse la grande occasione contro The Undertaker (con il quale aveva messo in palio la propria carriera) di tornare campione.
The Undertaker
Forse il migliore di sempre è stato proprio lui, quel Mark William Calaway, conosciuto come The Undertaker, che ancora oggi riesce a strappare super contratti con la WWE. E’ l’ultimo rimasto attivo dalla prima puntata di Raw, ormai datata 11 gennaio 1993. Trent’anni sulla cresta dell’onda, ed è un personaggio che non ha mai stancato. Fa il macabro becchino e detiene record per hobby. Come quello della Streak: un record senza precedenti di 21 vittorie consecutive all’annuale e principale evento in PPV, WrestleMania. La prima sconfitta arrivò all’edizione 30: vinse Brock Lesnar.
Brock Lesnar
Brock Lesnar ha fatto tante cose, tranne una (la più classica): non ha mai cambiato nome. E’ entrato nel circuit così e così vi è ritornato. Si è definito un artista marziale, ed è l’unico atleta ad aver vinto sia nelle discipline d’arte che nel wrestling professionistico e collegiale. Il palmarés include svariati titoli, prima e dopo il rientro. Nel 2008 ha vinto il titolo di UFC dei pesi massimi, quindi il rientro all’attività agonistica dopo una diverticolite al colon. Il rientro alla WWE? 6 aprile 2014, Wrestlemania XXX: batte The Undertaker e lo sconfigge per la prima volta – nella storia – in un main event.