“Non ho mai concesso il mio soprannome a nessuno, ma ora lo voglio affidare a Giannis Antetokounmpo. È il nuovo Superman, segnatevelo.” (cit. Shaquille O’Neal, dicembre 2018)
Shaq ha sentenziato, quindi poche chiacchiere. Se chi ha dominato il pitturato per 20 anni, rompendo letteralmente diversi tabelloni, ha ceduto il suo soprannome a Giannis, affermando inoltre che il greco è più forte di lui alla stessa età, qualcosa vorrà pur dire. Praticamente parliamo di un lungo talmente agile, che gioca come ala (piccola o grande non fa differenza), spazzando via chiunque si frapponga tra lui ed il canestro. Tutti conoscono Giannis oggi e cosa è capace di fare su un campo da basket. Dunque andiamo a scoprire insieme le 5 curiosità più arcane riguardanti il ragazzo nato ad Atene 24 anni fa.
#1 Giannis Antetokounmpo il clandestino.
Non possiamo non partire dall’inizio, in tutti i sensi. Giannis nasce ad Atene il 6 dicembre 1994, da una famiglia nigeriana sbarcata clandestinamente in Grecia soltanto nel 1992. La famiglia Adetokunbo, poi grecizzato in Antetokounmpo, viveva in condizioni di estrema povertà, senza documenti e con il rischio di essere rimpatriati da un momento all’altro. I cinque fratelli Adetokunbo si barcamenavano tra un posto di lavoro e un altro: babysitter, manovali oppure addirittura vucumprà ambulanti. In un’intervista ad un’emittente televisiva statunitense, Antetokounmpo dichiarò: “Se la polizia ci avesse mai fermati, mia madre avrebbe detto di aver dimenticato a casa i documenti. Vivevamo con il terrore di essere rispediti in Nigeria”. Una situazione che definire precaria o disagiata sarebbe un eufemismo. Proprio per questo non vedrete mai il greco adagiarsi o allentare la presa, lui vuole diventare un Dio (sul parquet) e state certi lo farà!
#2 Il mito di Giannis Antetokounmpo? LeBron James.
Si, Giannis ha un mito e non è, come la maggior parte dei giocatori, Michael Jordan. Il suo mito è “The Chosen One”, quel LeBron James a cui lo lega la situazione disagiata della giovinezza e quella voglia di primeggiare che solo chi ha visto il baratro può avere dentro. In un’intervista di un anno fa, parlando del King, Giannis mette a confronto tante superstar e sé stesso rispetto a lui. Egli sottolinea come molti giocatori dopo aver realizzato 30 o più punti a partita, escono dal campo appagati e pieni d’orgoglio per la prestazione. Al contrario James è soddisfatto solo quando riesce ad aiutare i suoi compagni a migliorare e portare la squadra alla vittoria, sfoderando prestazioni complete in termini di punti, rimbalzi, ma specialmente assist. Questo è LeBron James e questo è il giocatore che Giannis in futuro aspira a diventare.
3# Le scarpe per Giannis.
Parliamo di un aneddoto di qualche anno fa. Giova precisare che Giannis avendo conosciuto la povertà più totale in gioventù, non gradisce in alcun modo gli sperperi e non accetterà mai di vedere buttare o non usare qualcosa. Detto questo, passiamo all’episodio in sé, ossia all’incontro casuale con l’ex giocatore Caron Butler, il quale si apprestava a buttare delle sneakers usate. Questa vicenda deve aver ricordato al greco quando condivideva le scarpe con il fratello più grande tra le strade di Sepolia, quartiere periferico di Atene, in quanto bloccò fermamente l’ex compagno, urlandogli di non buttarle: si trattava di scarpe ancora buone! Inconsueta fu anche la reazione al regalo di un compagno di squadra Larry Sanders, che gli regalò delle scarpe di Gucci. Alla vista del costoso regalo, il giovanissimo Antetokounmpo rimase esterrefatto, rimproverando il compagno perché aveva speso troppo per un paio di scarpe. Giannis è anche questo, una superster con la testa ed i valori di un uomo qualsiasi.
#4 Una famiglia di giocatori di basket e non solo.
Giannis non è l’unico della famiglia Antetokounmpo a giocare allo sport con la palla a spicchi. Suo fratello più grande, Thanasis, dopo una breve esperienza con poca fortuna ai Knicks, ha trovato la sua dimensione in Europa giocando prima per Andorra e successivamente ad Atene, tra le fila del Panathinaikos. Il quarto dei fratelli Antetokounmpo, Kostas, invece ha appena vissuto la sua prima stagione NBA, assaggiando in qualche rara occasione il parquet tra le fila dei Dallas Mavericks. Infine il più piccolo Alex, gioca alla Dominican High School. Per vederlo nella NBA bisognerà ancora attendere, ma siamo sicuri che il suo momento arriverà. Postilla finale per il più grande dei fratelli Antetokounmpo, Francis, oggi 29enne calciatore tra Nigeria e Grecia. Una famiglia dedita totalmente allo sport.
#5 Supermax Contract.
Chiudiamo con la curiosità più fresca: c’è la possibilità per il greco di firmare dal 2021 il più ricco contratto nella storia dell’NBA. La possibilità di aver diritto al supermax contract si acquisisce quando si raggiunge l’MVP nei tre anni precedenti alla firma, o quando si entra nell’All-NBA 2 volte nei tre anni precedenti oppure qualora si partecipi all’ASG sempre due volte nei tre anni precedenti. Direi che Giannis, firmando l’eventuale contratto da 247.3 milioni di dollari in 5 anni, con uno schema progressivo che lo porterebbe a guadagnare 52.9 milioni di dollari nel quinto anno, nella stagione 2025-26, quando avrà 31 anni, potrebbe legare indissolubilmente il suo nome ai Milwaukee Bucks, raccogliendo l’eredità di un suo illustre predecessore: un certo Kareem Abdul-Jabbar.