Marco Borriello: dai gol con la Triestina in C2 al campus a Ibiza. Nel mezzo una carriera tra alti e bassi, come un ascensore. Applausi e fischi, trofei e delusioni. Un primato condiviso con un altro ex attaccante: Borriello ha fatto gol con 12 squadre diverse

Marco Borriello senza pallone proprio non ci sa stare. A pochi mesi dall’annuncio del ritiro come calciatore, l’ex attaccante ha organizzato un campus sportivo con il suo nome: “Ti aspetto per allenarci insieme #VamosIbiza”. Già, Ibiza. La sua ultima squadra da giocatore, nella quale vuole rimanere anche senza scendere in campo per affiancare il presidente. C’era qualcuno che storceva il naso quando Borriello annunciò il trasferimento in Spagna: “Se il progetto non fosse stato ambizioso non avrei mai accettato” aveva risposto lui. Chiaro fin da subito.

Ne è passato di tempo da quando quel giovane diciannovenne segnava i primi gol tra i professionisti conquistando la promozione in C1 con la Triestina. Da quella volta ad oggi è passata una vita. Gol, applausi, fischi, soddisfazioni e delusioni. Tantissime squadre, nella sua carriera ha girato l’Italia in lungo e in largo. Quando nella stagione scorsa trovò il primo – e unico – gol con la maglia della Spal, diventò l’unico giocatore insieme a Nicola Amoruso ad aver segnato con 12 squadre diverse. In bacheca due scudetti e una Champions League, il debutto in Nazionale arriva con Donadoni in panchina all’inizio del 2008, grazie ai tanti gol segnati in campionato con il Genoa.

Il 2007-08 è la miglior stagione della carriera per Borriello, che in rossoblù segna 19 reti in 37 partite. Non ne farà mai più così tante. L’unica esperienza all’estero prima di quella con l’Ibiza era stata al West Ham, dove ha giocato da gennaio a giugno del 2014 in prestito dalla Roma, totalizzando appena 2 presenze senza mai segnare. Dall’Inghilterra alla Spagna, dal campo al campus, la nuova vita di Borriello riparte da Ibiza.

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Dante Giordano

Nato in Roma a inizio anni 60. Appassionato di tecnologia e sport di tutti i tipi con una predilezione per la pallacanestro e il calcio gaelico. Ha iniziato a scrivere su giornali locali e testate sportive per poi dedicarsi completamente al progetto de Loschema.it.