Come molti di voi sanno o avranno sperimentato sulla propria pelle (leggi “gambe”) i campi in terra rossa sono anche conosciuti come campi “lenti”. Questo perché le palline rimbalzano relativamente alte e più lentamente, rendendo più difficile per un giocatore eseguire il colpo.

Gli scambi sono di solito più lunghi in quanto vi sono meno vincenti. Pertanto, le superfici in terra battuta favoriscono fortemente i giocatori che giocano da fondo campo, che sono regolari e hanno un ottimo gioco difensivo. I tennisti di terra rossa usano molto il topspin per spostare e muovere fuori dal campo i loro avversari. Il movimento su campi di terra è molto diverso dal movimento su qualsiasi altra superficie. Giocare sul rosso spesso implica la possibilità di scivolare per arrivare sulla palla durante il colpo invece di correre e fermarsi come su un campo in cemento (anche se oggi, grazie all’esempio di Djokovic, la maggior parte dei giocatori scivola anche sul duro) o in erba. Qui di seguito la nostra top 10 di tennisti che, secondo il mio modesto parere ed il parere dei numeri, non solo hanno capito l’arte di giocare sui campi in terra battuta, ma si sono notevolmente distinti per questo.

Eccovi l’elenco (dal peggiore, per così dire, al migliore) dei 10 più grandi tennisti di terra rossa (uomini e donne)  di tutti i tempi:

10 – ARANTXA SANCHEZ-VICARIO

La spagnola sembrava essere stata creata per giocare sulla terra. La sua capacità di rintracciare ogni palla e giocare con la massima costanza erano le chiavi del suo successo su questa superficie. I suoi 342 match vinti sul rosso sono ancora un record tra le donne. Ha anche vinto tre titoli al Roland Garros (1989, 1994 e 1998). Questo rende la spagnola ancora più impressionante. L’ultima vittoria di Sanchez Vicario al Roland Garros è arrivata quattro anni dopo il suo precedente titolo in una finale emozionante contro Monica Seles.

9 – GUSTAVO KUERTEN

Kuerten è sicuramente venuto dal Brasile, ma si è sentito più o meno a casa propria al Roland Garros, con i fan francesi che si sono innamorati del suo gioco languido e bilanciato, delle sue abilità di tiro e dei suoi capelli ricci. Il suo rovescio a una mano e il suo topspin si sono rivelati perfettamente adatti alla superficie di Parigi, dove ha vinto tre volte, nel 1997, nel 2000 e nel 2001. Kuerten ha conquistato molti più ammiratori nel 2001, quando ha disegnato con la racchetta un cuore in campo dopo aver vinto il titolo. Sicuramente un simbolo del suo reciproco amore per i fan francesi. Kuerten ha conquistato 14 titoli sulla terra battuta e ha concluso la sua carriera con una percentuale di successo del 70% su questa superficie.

8 – THOMAS MUSTER

Quando si parla di terra battuta, o meglio, si parla di un giocatore di terra battuta, non si può non pensare all’uomo bionico-mancino austriaco Thomas Muster. Rimane in mente la foto che lo ritrae mentre si allena praticamente da seduto con la gamba tesa ed ingessata (dopo essere stato investito da un ubriaco a Miami nel 1989) appoggiata ad un supporto costruito apposta. Dei suoi 44 titoli vinti in carriera, 40 sono stati sul rosso. Uno di questi è stato al Roland Garros nel 1995, un anno in cui ha dominato costantemente sulla terra, compiendo una striscia vincente di 40 partite e una successiva serie di 38 vittorie tra il 1995 e il 1996. Durante quei due anni, il suo record di vittorie-sconfitte sul rosso ha raggiunto il numero stratosferico di 111-5. Nella sua carriera sono 422 le vittorie che su questa superficie l’austriaco ha sorprendentemente vinto.

7 – MONICA SELES

Come segno delle sue credenziali sulla terra battuta, il primo titolo del Grande Slam di Seles è arrivato al Roland Garros nel 1990, il primo dei tre titoli consecutivi vinti agli Internazionali di Francia (un record eguagliato da un altro giocatore in questa lista). L’abilità di Seles di colpire in anticipo la palla sulla lenta superficie rossa l’ha aiutata a vincere oltre l’85% delle partite della sua carriera sulla terra battuta, un incredibile record di vittorie-sconfitte di 142-25. La sua vittoria contro la rivale Steffi Graf nella finale del French Open del 1992 è considerata una delle più grandi partite di tutti i tempi. Probabilmente Seles avrebbe potuto ottenere molto di più se non avesse perso un paio di anni della sua carriera tennistica a causa della coltellata ricevuta da uno squilibrato durante il cambio di campo ad Amburgo il 30 Aprile 1993.

6 – JUSTINE HENIN

Proprio come Kuerten, i francesi sono stati affascinati dal gioco elegante di Justine Henin, costruito attorno ad un rovescio ad una mano fluido e potente ed una varietà di colpi e movimenti eccezionali. La piccola belga ha vinto il suo primo titolo in carriera al Roland Garros nel 2003 (mettendo fine ad una serie di 33 vittorie consecutive di Serena Williams in semifinale) e ha vinto altre tre volte di seguito, dal 2005 al 2007. Henin ha praticamente posseduto il Roland Garros quando era al suo apice, vincendo 40 set consecutivi, dal 2005 al 2010. Nel 2005, è rimasta imbattuta sulla terra per 24 partite consecutive e ha terminato la sua carriera con un record di 130-22 (85,53%) sul rosso, il migliore risultato dietro a Chris Evert e Steffi Graf.

5 – GUILLERMO VILAS

Il curriculum dell’argentino sulla terra battuta è decisamente migliore degli altri, evidenziato da un record di vittorie-sconfitte di 632-162, pari al 79,6%. Quelle 632 vittorie sono di gran lunga un record dell’era Open, così come i suoi 49 titoli su questa superficie. Ma solo fino a quando è arrivato un certo spagnolo. Nonostante il suo dominio, una volta è riuscito a vincere 53 partite consecutive sulla terra, un record incredibile, fino a quando un certo spagnolo è arrivato (di nuovo). Ironia della sorte, ha vinto solo una volta il Roland Garros, nel 1977.

4 – BJORN BORG

Lo svedese era una macchina sui campi in terra. Accumulava titoli con regolarità al Roland Garros e ha terminato la sua carriera con sei titoli del torneo francese, di cui quattro di fila, dal 1978 al 1981. Il record di vittorie-sconfitte, 245-39, gli dà un tasso di successo dell’86,3% sul rosso, secondo solo a Rafael Nadal. Il suo top-spin (rivoluzionario nel gioco di quell’epoca) la sua regolarità e i suoi colpi perfettamente eseguiti, sì adattavano magnificamente al gioco sulla terra e gli hanno permesso di ottenere una striscia vincente di 46 partite tra il 1977 e il 1979.

3 – STEFFI GRAF

Nonostante la terra sia la sua peggior superficie (secondo quanto riferito da lei stessa) Steffi Graf è comunque riuscita a vincere sei trofei al Roland Garros su nove finali giocate. L’ultima vittoria è arrivata nel 1999 in una straordinaria partita vinta al terzo set contro l’allora numero 1 al mondo Martina Hingis. Il pesante dritto di Graf e il rovescio tagliatissimo, così come il suo gioco di gambe stellare, l’hanno resa una forza sulla terra e l’hanno aiutata ad raggiungere un record di vittorie del 90,10% (273 vittorie, 30 sconfitte), un successo secondo solo a Chris Evert.

2 – CHRIS EVERT

125 sono le partite che ha vinto consecutivamente e questa percentuale la porta tra i top tennisti di terra rossa. Questo numero è di per sé sufficiente per consegnare a Chris Evert il titolo di una delle più grandi giocatrici di terra che sia mai esistita. Questa serie, durata dall’agosto 1973 al maggio 1979, è un record anche tra gli uomini ed è improbabile che verrà mai infranto. Evert possiede anche il record di vittorie-sconfitte sulla terra con 316-20 (un’incredibile percentuale di successo del 94,05% e altro record nella storia di questo sport). I suoi sette titoli all’Open di Francia sono un record nel circuito femminile, superato solo da un uomo, Rafael Nadal. Il suo record su questa superficie lenta tra il 1973-1981 è di 197 vittorie e una sola sconfitta. Questo è successo contro Martina Navratilova nel giorno in cui la ceca (ora diventata cittadina americana) ha giocato il suo tennis migliore. Durante tutta la sua carriera, Evert ha vinto 316 delle sue 336 partite sul rosso.

1 – RAFAEL NADAL

E ovviamente, c’è Rafa Nadal alla fine di questo conto alla rovescia. Dopo aver conquistato il suo primo titolo al Roland Garros nel 2005, Nadal ha perso solo due volte agli Open di Francia e ha conquistato un record maschile di undici titoli del Roland Garros, superando il bottino dei sei titoli di Bjorn Borg con la sua vittoria nel 2012. Nadal è arrivato all’incredibile numero di 18 finali vinte sulla terra prima della sua sconfitta contro Roger Federer nell’atto conclusivo del torneo di Amburgo nel 2007. Nadal ha avuto una striscia vincente di 81 partite sulla terra rossa, dal 2005 al 2007, e ora ha un totale di 57 titoli vinti su questa superficie, 8 in più rispetto a qualsiasi altro giocatore del circuito maschile. Con un totale di vittorie-sconfitte di 415-36, Rafa Nadal è il re indiscusso dei mattoni frantumati.