Il giornalista John Kieran sembrerebbe aver preso in prestito l’espressione Grand Slam dal Bridge applicandola al tennis quando il giocatore Jack Crawford vinse gli internazionali d’Australia, di Francia e di Gran Bretagna e arrivò fino in finale agli internazionali dilettanti degli Stati Uniti a Forest Hills nel 1933. Dopo di lui un altro giornalista Allison Danzig avrebbe utilizzato questa espressione prendendola in prestito dal golf questa volta, dopo la stessa finale persa da Crawford contro Fred Perry. Prima di parlare di chi è riuscito a concludere il Grande Slam in un anno solare bisogna prima specificare che nella storia di questo sport alcuni grandi cambiamenti sono avvenuti nel tempo e ovviamente questo ha avuto un effetto su chi ci è riuscito. Per non andare troppo indietro nel tempo, considereremo il periodo storico che va dal 1968 (anno in cui è nata l’era Open e la partecipazione a questi tornei si è aperta anche ai tennisti professionisti) ai giorni nostri. I tornei del Grande Slam sono una competizione aperta a tutti i giocatori internazionali che hanno una classifica che va dal numero 500 in giù e non devono avere meno di 14 anni nel giorno in cui il torneo inizierà.

Il tabellone di tutti e 4 i tornei dello Slam, sia maschile che femminile, comprende le qualificazioni e, successivamente, il tabellone principale che ha un massimo di 128 partecipanti per il singolare. Del totale dei partecipanti negli uomini 104 accedono direttamente grazie alla loro classifica, 16 accedono dopo le qualificazioni e 8 sono wild cards che in italiano è tradotto con la parola “jolly” cioè il “torneo” decide di dare il “jolly di ingresso” al giocatore che più desidera. Nel tabellone femminile i numeri di chi accede al tabellone finale grazie alla classifica possono variare di poco (104 o 108 o 112) e di conseguenza varieranno gli ingressi dalle qualificazioni ma 8 rimane il numero delle wild cards. Non è prevista nessuna quota di iscrizione per questo genere di torneo. Per chi ancora non lo sapesse questi 4 tornei sono organizzati dalla ITF (International Tennis Federation) che tiene conto delle classifiche dei risultati dell’ATP (Assosiation Tennis Professionals).

Le superfici in cui si giocano sono: Cemento, più precisamente Plexicushion, per l’Open d’Australia che comincia la terza settimana di Gennaio. L’Open d’Australia è il torneo dello Slam che ha la storia più movimentata. E’ solo dopo il 1983 che il torneo comincia a meritare l’appellativo di Grand Slam. Inizialmente si disputava sull’erba poi sul cemento –Rebound Ace- nel 1988 e dal 2008 in poi su Plexicushion.

Terra battuta per gli Internazionali di Francia o Roland Garros che cominciano l’ultima settimana di Maggio. E’ considerato il torneo più duro dei 4 a causa della sua superficie lenta che favorisce lunghi scambi che affaticano notevolmente i giocatori.

Erba per Wimbledon che comincia l’ultima settimana di Giugno. Oltre ad essere il torneo più antico del mondo (nato nel 1877) ha come particolarità quella di imporre ai giocatori il completo da gioco totalmente bianco.

Cemento, più precisamente Decoturf, la superficie più rapida dei 4 tornei, per gli US Open che cominciano l’ultima settimana di Agosto.

A differenza di tutti gli altri tornei del circuito, questi sono molto più difficili da vincere perché si svolgono nell’arco di 2 settimane e ogni partita si gioca al meglio dei 3 set per gli uomini e 2 set per le donne. Da quando i nuovi regolamenti dell’era Open sono stati introdotti un solo uomo è riuscito a vincere le 4 prove dello Slam in un anno solare, l’australiano Rod Laver nel 1969. Nelle donne ci sono riuscite Margaret Court nel 1970 e la tedesca Steffi Graf nel 1988 la quale è anche riuscita a vincere, nello stesso anno, la medaglia d’oro alle olimpiadi di Seoul per concludere quello che viene definito il Grande Slam D’Oro (anche Agassi e Nadal e la Williams hanno concluso il Grand Slam D’Oro ma non il Grand Slam). Martina Navratilova, Steffi Craf, Serena Williams e Novak

Djokovic hanno vinto tutti e 4 i tornei dello Slam ma a cavallo di 2 anni. Martina nel 1983-1984, Steffi nel 1993-1994 mentre Serena è riuscita nell’impresa ben 2 volte (2002-2003 e 2014-15). Novak soltanto 1 con la vittoria a Wimbledon nel 2015 fino alla vittoria al Roland Garros nel 2016. Vista la rarità dell’impresa è giusto accennare a quello che viene definito in inglese “Career Grand Slam” che significa aver vinto almeno una volta tutti e quattro i tornei durante la propria carriera. Se consideriamo solo il periodo dell’era Open, questa impresa è riuscita a soli 4 uomini, Agassi, Federer, Nadal e Djokovic e a 6 donne, Billie Jean King, Chris Evert, Martina Navratilova, Steffi Craf, Serena Williams e Maria Sharapova. Per dovere di cronaca aggiungo che Rafael Nadal è il primo ed il solo giocatore di tutte le ere ad aver vinto sulle tre differenti superfici presenti nei Grande Slam nello stesso anno, 2010.

Dopo Laver soltanto 4 giocatori sono riusciti a vincere i primi due Slam dell’anno: Bjorn Borg nel 1978-79-80, Mats Wilander nel 1988, Jim Courier nel 1992 e Novak Djokovic nel 2016. Onestamente dubito che nel futuro prossimo ci sarà un altro Laver, o meglio, ci sarà qualcuno che riuscirà a ripetere l’impresa di Laver. I “fab” 4 sono ormai diventati tre e l’unico che potrebbe eventualmente farcela, oggi, sarebbe Djokovic, anche se ultimamente…